Negli ultimi anni, le cellule stromali di derivazione adiposa hanno guadagnato un elevato interesse, grazie all’abbondanza di cellule stromali mesenchimali presenti nel tessuto adiposo e alla facilità di raccolta di quest’ultimo. Infatti, mediante una semplice procedura di lipoaspirazione del grasso sottocutaneo addominale, si possono ottenere grandi quantità di queste cellule stromali che possono, quindi, essere concentrate e successivamente infiltrate in articolazione.
Il tessuto adiposo presenta numerosi vantaggi rispetto alle altre fonti di cellule mesenchimali come, ad esempio, il midollo osseo. Infatti, contiene al suo interno una quantità di cellule mesenchimali dalle 500 alle 2.500 volte superiore e, a differenza di quanto accade per il midollo osseo, questa quantità si mantiene pressoché costante per tutta la vita.
Inoltre, le cellule mesenchimali di derivazione adiposa sono caratterizzate da un potenziale proliferativo più elevato e da maggiori proprietà di differenziazione.
In virtù di tutti questi vantaggi, i prodotti di derivazione adiposa rappresentano una promettente alternativa tra le diverse strategie disponibili per il trattamento infiltrativo dell’osteoartrite del ginocchio e il loro utilizzo sta diventando sempre più frequente nella pratica clinica.
Tra i diversi prodotti di derivazione adiposa ha trovato ampio utilizzo l’uso del tessuto adiposo micro-frammentato (MF-AT), il quale viene ottenuto mediante una semplice processazione meccanica del tessuto adiposo, permettendo di conservare le proprietà strutturale e la microarchitettura del tessuto originale, preservando la funzionalità e la vitalità delle cellule. Questo garantisce, pertanto, un’azione biologica del MF-AT, che va a sommarsi all’ulteriore azione di ammortizzazione data dal grasso all’interno dell’articolazione.
di Alessandro Di Martino – Medico chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia