Terapia infiltrativa per l’artrosi: quali sono le soluzioni?

L’artrosi è una malattia degenerativa caratterizzata dalla perdita progressiva della cartilagine articolare.
La sua incidenza è in forte aumento in tutto in mondo a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento del tasso di obesità, oltre che all’aumento dell’attività sportiva anche in età adulta avanzata. Colpisce con maggiore frequenza le articolazioni della colonna vertebrale, della mano, le anche e le ginocchia.

L’artrosi si presenta tipicamente con dolore, gonfiore e riduzione del movimento articolare, spesso con importanti limitazioni nelle attività di vita quotidiana, tali da indurre il paziente a sottoporsi ad intervento chirurgico di sostituzione protesica. Per evitare l’intervento chirurgico sono stati proposti diversi trattamenti biologici infiltrativi con possibili effetti sul decorso della patologia, passando dai concentrati piastrinici alle terapie cellulari.

PRP (PLASMA RICCO DI PIASTRINE)

Il PRP è un prodotto autologo ottenuto mediante un semplice prelievo di sangue venoso, in seguito al quale il sangue viene concentrato e poi privato dei globuli rossi. In questo modo si sfrutta l’elevata concentrazione di piastrine e di fattori di crescita contenuti al loro interno per favorire la guarigione dei tessuti e l’omeostasi articolare. I pazienti con artrosi possono essere trattati mediante un ciclo di 3 infiltrazioni. Immediatamente dopo le infiltrazioni è consigliato tenere a riposo l’arto trattato per circa 24 ore, per poi riprendere gradualmente le normali attività.

CELLULE STROMALI DI DERIVAZIONE MIDOLLARE

Le cellule stromali di derivazione midollare sono utilizzate da diversi anni in ortopedia, e di recente hanno trovato applicazione anche nel trattamento infiltrativo dell’artrosi. Esse si ottengono mediante il prelievo di sangue midollare autologo dalla cresta iliaca o dalla cresta tibiale, mediante un’incisione di pochi millimetri. Dopo il prelievo, il sangue midollare viene concentrato mediante centrifuga fino ad ottenere il concentrato midollare, un prodotto ricco in cellule e fattori di crescita. Il concentrato midollare viene quindi iniettato nell’articolazione colpita da artrosi, con possibili applicazioni anche nell’osso sub-condrale, area spesso coinvolta da alterazioni in articolazioni artrosiche.

CELLULE STROMALI DI DERIVAZIONE ADIPOSA

Le cellule stromali di derivazione adiposa hanno guadagnato un elevato interesse negli ultimi anni, grazie all’abbondanza di cellule stromali mesenchimali presenti nel tessuto adiposo e alla facilità di raccolta del tessuto adiposo. Infatti, mediante una semplice liposuzione del grasso sottocutaneo addominale, si possono ottenere grandi quantità di cellule stromali che possono essere concentrate e successivamente infiltrate in articolazione. Si tratta pertanto di una procedura semplice, eseguibile in regime di ambulatorio chirurgico o day surgery, che richiede soltanto l’esecuzione di un’anestesia locale a livello addominale. Questa procedura permette di ottenere risultati clinici soddisfacenti in pazienti affetti da artrosi.

Dott. Alessandro Di Martino – Specialista in Ortopedia e Traumatologia