Studio della funzionalità utero-tubarica

Le tube di Falloppio, o Salpingi, rappresentano il luogo di incontro tra lo spermatozoo e l’ovocita: per fare ciò è necessaria la loro pervietà, l’integrità e la funzionalità della mucosa tubarica e del suo apparato muscolare per garantirne l’attività contrattile.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le cause più frequenti di danno tubarico sono le infezioni pelviche: il microorganismo più frequente e pericoloso è la Clamydia, un batterio a trasmissione sessuale. Altre cause possono essere esiti di interventi chirurgici addominali, l’endometriosi, forme congenite di malformazioni associate spesso anche a malformazioni dell’utero. Quando le tube di Falloppio sono bloccate o danneggiate, è difficile che avvenga la fertilizzazione dell’ovocita o l’arrivo dell’ovocita fertilizzato nell’utero. Ecco perchè il fattore tubarico parziale o totale rappresenta l’8,9% delle cause di infertilità femminile (Report PMA rif. 2018).

Gli strumenti che possono essere utilizzati per lo studio di tali organi, rientrano all’interno di quella categoria denominata diagnosi strumentale e sono:

Ecografia pelvica: è sicuramente il primo esame in un percorso diagnostico per l’infertilità. Attraverso la semplice ecografia transvaginale infatti si possono già riscontrare patologie a carico dell’utero (polipi, fibromi) o degli annessi (endometriosi, cisti ovariche, anomalia di struttura delle tube).

Ecografia tridimensionale (3D): è la sua evoluzione più recente e permette di valutare la sfera genitale nelle sue tre dimensioni e non due come nell’ecografia pelvica tradizionale. E’ particolarmente utile per lo studio della struttura anatomica dell’utero e per diagnosticare malformazioni che rappresentano una possibile causa di infertilità e di poliabortività. Infatti una cavità uterina normoconformata rappresenta un fattore di assoluta importanza per l’impianto e la crescita embrionale. Permette, inoltre, di individuare tutte quelle anomalie uterine che necessitano di una correzione chirurgica.

IsteroscopiaIsteroscopia: è un’indagine endoscopica ambulatoriale che in genere non necessita nella sua fase diagnostica di alcuna anestesia.
La durata dell’esame è di pochi minuti e molto spesso è indolore o provoca solo minimo fastidio, risolvibile spontaneamente nella maggior parte dei casi in pochi minuti. Permette di valutare tramite un sistema ottico sofisticato l’interno della cavità uterina. Con i moderni sistemi può essere eseguita anche l’isteroscopia operativa ambulatoriale, con asportazione di piccoli polipi o aderenze, senza dover ricoverare la paziente.

 

 

IsterosonosalpingografiaIsterosonosalpingografia: fra gli esami di base nello studio della fertilità un posto di primo piano è svolto da quelli che valutano la pervietà tubarica; ancora oggi infatti, il 40% dei casi di sterilità sono dovuti a chiusura delle tube. L’isterosonosalpingografia rappresenta l’indagine d’elezione per lo studio della pervietà tubarica.
È un’indagine ecografica ambulatoriale della durata di circa 20 minuti. Tramite un piccolo catetere si iniettano in utero pochi cc di mezzo di contrasto che può essere costituito da soluzione fisiologica sterile e di aria, oppure di schiuma. Il passaggio di queste sostanze attraverso la cavita uterina e le tube viene visualizzato tramite ecografia transvaginale. La metodica non è dolorosa, non richiede alcuna medicazione ed anestesia e l’attendibilità del test è superiore all’85%.

 


Dr.ssa Tiziana Bartolotti – Specialista in Ginecologia-Medicina della Riproduzione Umana

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