L’attenzione per la salute del apparato riproduttivo maschile è purtroppo ancora un tema sottovalutato tra gli adolescente e i giovani adulti. Infatti, se le donne sono generalmente più informate e seguite da un medico specialista fin dal primo ciclo mestruale, l’uomo è ancora molto lontano dal prendere in considerazione il valore della visita andrologica di prevenzione.
A oggi solo il 5% dei ragazzi di 18 anni si è sottoposto ad una visita specialistica, nonostante sia noto dalla lettura scientifica che il 30% di questa popolazione è già portatore di una patologia andrologica a sua insaputa. Nella maggior parte dei casi tale condizioni vengono diagnosticate solo in età adulta, quando è trascorso troppo tempo dalla loro comparsa e dove gli effetti della patologia originale hanno condotto ad esiti che potrebbero essere gravi e anche permanenti, agendo sia sulla salute psico-fisica dell’individuo, sia sulla sua salute riproduttiva.
Una diagnosi precoce è fondamentale per contenere gli effetti di tali patologie sull’apparato genitale maschile e su questo gioca un ruolo chiave la visita andrologica. Questa già raccomandata in età adolescenziale, funge da esame sentinella per prevenire, riconoscere e trattare tali alterazioni, permettendo di salvaguardare quanto più possibile la salute riproduttiva dell’uomo. La visita, inoltre, rappresenta un momento fondamentale per avere corrette informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e sui corretti stili di vita.
Un ruolo fondamentale nella prevenzione andrologica lo svolge anche lo spermiogramma, esame di base del liquido seminale che permette di valutare la salute riproduttiva dell’individuo, analizzando diversi aspetti dell’eiaculato, secondo metodiche e parametri indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con tale esame è possibile osservare alterazioni dell’eiaculato dovute da patologie non diagnosticabili con la sola visita andrologica, permettendo così di effettuare diagnosi e trattamenti tempestivi, migliorando notevolmente le possibilità di preservare la salute riproduttiva dell’uomo.
Preservare la salute genitale e sessuale dei giovani vuol dire anche tutelare la fertilità, già minata da uno stile di vita generalmente scorretto, dall’esposizione ad inquinanti, dalla dieta, dalla sedentarietà e dal consumo di alcol, fumo di sigaretta o droghe. Negli ultimi 30 anni la fertilità maschile ha subito una significativa riduzione e un numero sempre maggiore do coppie incontra difficoltà nel voler diventare genitori. Si stima, infatti, che circa 1 coppia su 3 abbia difficoltà al concepimento e che nel 50% dei casi l’infertilità sia da attribuirsi a cause maschili. Tale condizione può derivare da patologie che si sono sviluppate in età adolescenziale e che, non diagnosticate per tempo, hanno portato l’individuo ad una condizione d’infertilità o sterilità.
Fra le patologie più note ricordiamo il varicocele, cioè la presenza di vene varicose nel testicolo che comportano un aumento della temperatura in questo tessuto. Tale condizione genera un danno cronico ai tessuti che producono spermatozoi, con conseguente riduzione numerica, alterazione della morfologia e della motilità degli stessi. Oltre al varicocele, è giusto destare molta attenzione alla prevenzione del tumore del testicolo che è il tumore più frequente nel giovane adulto, nell’età compresa tra i 15 e i 35 anni, e che nella maggior parte dei casi può essere definitivamente curato se diagnosticato precocemente.
Dato il ruolo fondamentale che la visita andrologica e lo spermiogramma giocano nella prevenzione delle patologie maschile e del rischio di infertilità, è necessario promuovere programmi di prevenzione maschile a partire dall’età di 15-16 anni, coinvolgendo in particolar modo i professionisti della medicina della prevenzione ed informando correttamente i genitori dei ragazzi, già ben sensibilizzati sul grande significato della prevenzione ginecologica precoce. Anche il laboratorio che esegue lo spermiogramma deve essere riconosciuto per la professionalità dei biologi e per la qualità delle indagini eseguite che dovranno scrupolosamente seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Nel Centro Demetra crediamo profondamente nell’importanza della prevenzione andrologica, per tale motivo, abbiamo creato un servizio andrologico di alta professionalità, dove figure molto competenti, composte da specialisti in andrologia, urologia e biologi, collaborano insieme per offrire corrette diagnosi a partire dalla giovanissima età maschile. Negli ultimi due anni, questo team ha collaborato orgogliosamente con la Lilt (la Lega Italiana per la lotta ai Tumori, diretta da Laura Baldini Senni), per offrire visite andrologiche gratuite ai ragazzi delle scuole superiori. Questo lavoro ci ha dato molto entusiasmo e speriamo di essere coinvolti ancora per fornire un buon messaggio di salute ai ragazzi del nostro territorio.
Dott. Nicolò Schiuma – Biologo del Centro Demetra ARTeBIOS
Dott.ssa Martina Grigolato – Biologa del Centro Demetra ARTeBIOS